L'ICONOCLASTA

Elezioni Israele – Vittoria per Netanyahu: «Governo forte entro due-tre settimane»

18 marzo 2015 – Contro tutte le previsioni, Benjamin Netanyahu va verso il suo quarto mandato da primo ministro. Con 29 seggi su 120 (che potrebbero salire a 30 con la conta dei voti dei soldati), il Likud è in grado di formare una maggioranza di destra con partiti nazionalisti e confessionali avendo pieno controllo del parlamento.

«Sono veramente fiero per la grandezza di Israele. Nel momento della verità, ha preso la decisione giusta», ha commentato a caldo Netanyahu. «Ora dovremo formare un governo forte e stabile – ha annunciato – Oggi ho parlato con tutti i leader dei partiti del campo nazionale (di destra) e mi sono appellato per formare un governo senza indugio». «Entro due-tre settimane», secondo un comunicato del Likud. Un governo che secondo ogni previsione sarà molto più di destra nazional-religiosa del precedente.

Si ferma a 24 seggi il centrosinistra, la coalizione Campo Sionista della coppia Isaac Herzog e Tzipi Livni, nonostante i sondaggi di questi giorni li vedevano primeggiare sul partito del premier uscente.

«Alcuni minuti fa ho parlato con il primo ministro e mi sono congratulato con lui e gli ho augurato buona fortuna», ha detto Herzog ai giornalisti.

Confermato il successo della Lista araba unita (coalizione di partiti arabi), che ha ottenuto la cifra record di 14 seggi e diventa la terza forza della Knesset – il parlamento monocamerale d’Israele.

Cala invece nei consensi il Focolare ebraico di Naftali Bennett, destra radicale nazionalista vicina alle istanze dei coloni, che dai 12 seggi conquistati nel 2013 passa oggi a 8 seggi.

Domani il presidente Reuven Rivlin riceverà i dati definitivi delle elezioni e non avrà altra scelta che affidare a “Bibi” l’incarico di formare un nuovo governo. Con questi numeri tramonta quindi l’ipotesi, da lui caldeggiata ieri, di un governo di unità nazionale.

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