L'ICONOCLASTA

Il Far West della politica italiana è uno spreco di tempo per il Paese

28 settembre 2013 – In Germania si va verso un governo di larghe intese tra la Cdu-Csu vittoriosa della Merkel e i socialdemocratici dell’Spd. In Italia il governo di larghe intese si spacca… forse.

In Germania – cosa stranissima per i politici italiani – i partiti tedeschi si siedono davvero intorno a un tavolo, scrivono un programma, controfirmano gli impegni tra di loro e insieme al popolo, poi introducono le leggi e fanno le riforme come programmato. Così fa anche David Cameron in Gran Bretagna, nella sua coalizione con Nick Clegg e i Lib-Dem.

Ma in Italia si vive ancora nel Far West, con il governo in bilico, le minacce reciproche e un Enrico Letta appena rientrato dall’America, fresco delle rassicurazioni del Quirinale e deciso ad affrontare questa semi-crisi, questa guerra fasulla o chissà, forse questa guerra vera.

Questo periodo convulso e inutile, queste fibrillazioni della casta, lo showdown al Parlamento per la fiducia: è tutto un enorme spreco di tempo, per l’economia e per il Paese. La gestione dell’economia da parte del governo fa una pausa. Pubblicità. E chi paga? Anche l’idea di anticipare gli acconti dell’Irap o dell’Ires e di aumentare le accise sulla benzina è una follia, non si tratta di soluzioni ma di cerotti, un modo per tamponare e rinviare il problema invece di tagliare la spesa pubblica in modo deciso.

Fatto sta che in questo momento di Far West perdiamo tempo. È un peccato.

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