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L’Europa, la Merkel e la soglia del 3 per cento nel rapporto deficit-Pil


Renzi ha dichiarato che non ci sarà uno sforamento del 3 per cento ma in questa intervista nel novembre scorso non ha escluso che in futuro si potrebbero rinegoziare alcuni elementi dei vincoli europei, però solo una volta che l’Italia ha fatto i compiti a casa. Nell’intervista Renzi ha sottolineato che il Trattato di Maastricht che ha stabilito il fatidico 3 per cento «si riferisce a un mondo fa, quando non c’era Google, non c’era internet, non c’era un mondo che ha visto l’esplosione di Cina e India».

I vincoli europei

I temi di questa puntata della web serie Ammazziamo il Gattopardo sono il rapporto tra l’Italia e la Germania, i vincoli europei e il rapporto deficit-Pil del 3 percento visti da Romano Prodi, Silvio Berlusconi e Matteo Renzi.

Friedman dice a Renzi che il 3 percento e il Fiscal Compact hanno creato una certa tensione e chiede se sarebbe lecito a un certo punto – dopo aver fatto le riforme importanti e dopo aver ottenuto più credibilità riducendo il debito – rinegoziare alcuni vincoli europei. Renzi risponde che «è fondamentale in prospettiva rinegoziare alcuni punti, sono accordi vecchi, sono accordi dell’inizio degli anni ‘90, il 3% si riferisce a un mondo fa, non c’era Google, non c’era internet, non c’era un mondo che ha visto l’esplosione di Cina e India». Friedman nota che il 3 percento «è una camicia di forza in tempi recessivi».

E Renzi risponde: «Che senso ha oggi continuare con questo meccanismo? Però è fondamentale che questo non diventi l’alibi per non fare niente». Friedman chiede quindi se c’è da rinegoziare e Renzi conclude «Noi facciamo i compiti a casa, e poi andiamo in classe a farci interrogare». Prodi, interpellato venerdi scorso da Friedman, dice che lui è «convintissimo che c’è spazio dal 2,6 al 3%, c’è un bello spazio e potremmo utilizzarlo tutto» in modo da trovare le risorse per «costruire il nostro futuro».

Berlusconi invece è più netto e dichiara a Friedman che la regola del 3 percento «non ha nessun senso».

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