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Donald Trump nomina il controverso generale in pensione Michael Flynn nel ruolo di consigliere per la sicurezza nazionale

18 novembre 2016 – Dopo la nomina dell’estremista di destra Steve Bannon a capo di gabinetto, il presidente eletto Donald Trump offre un altro posto chiave nella sua amministrazione a un altro personaggio estremamente controverso, il generale in pensione Michael Flynn, che sarà da gennaio il nuovo consigliere della sicurezza degli Stati Uniti d’America.

Accanto a Flynn, Trump ha deciso inoltre di nominare altri due ultraconservatori: il senatore Jeff Sessions, più volte accusato di razzismo, a capo del dipartimento di Giustizia e Mike Pompeo, membro repubblicano della Camera dei rappresentanti come direttore della Cia. «Non vedo l’ora di smantellare questo accordo disastroso con il più grande Stato sponsor del terrorismo del mondo», è l’ultimo tweet di Pompeo prima della nomina. Secondo indiscrezioni, tutti e tre gli uomini avrebbero accettato, ma l’annuncio verrà fatto venerdì in serata.

Le nomine di Sessions e Pompeo dovranno essere confermate dal Senato ma non quella di Flynn, circostanza che gioca a suo favore trattandosi di un profilo piuttosto controverso.

Classe 1958, Flynn ha diretto la DIA (principale agenzia d’intelligence militare Usa all’estero) dal 2012 fino alle sue dimissioni nel 2014, un anno prima della scadenza dell’incarico. In realtà, Flynn sarebbe stato sbattuto fuori dall’amministrazione Obama per divergenza di vedute, per il suo carattere collerico e la sua incapacità a lavorare in gruppo. Inoltre, stando al NYT, Flynn tenderebbe ad appoggiarsi più alle sue convinzioni che ai fatti, tanto che i suoi subordinati erano soliti canzonare le affermazioni del loro direttore riferendosi ad esse come “i fatti di Flynn”.

Lo scorso anno, Flynn, noto per le sue posizioni filorusse, la sua aggressività nei confronti dell’Islam radicale e la contrarietà all’accordo sul nucleare iraniano, accettò un viaggio pagato a Mosca per l’anniversario del canale televisivo di propaganda governativa Russia Today. In quell’occasione, il generale in pensione fu fotografato a cena con il presidente Vladimir Putin, foto che è stata usata dai media russi a scopo propagandistico.

Durante la convention repubblicana di Cleveland, lo scorso 18 luglio, Flynn si è fatto notare principalmente per la sua violenta retorica nei confronti di Hillary Clinton, sostenendo senza giri di parole che la candidata democratica dovrebbe essere sbattuta in carcere.

Per l’ambito posto di segretario di Stato, il primo nome divenuto di dominio pubblico è stato quello dell’ultraconservatore Rudy Giuliani, ex sindaco di New York. Ma secondo fonti della NBC, Trump incontrerà questo fine settimana il candidato presidenziale repubblicano alle elezioni del 2012 Mitt Romney per discutere di questa fondamentale posizione. La nomina di Romney farebbe tirare un sospiro di sollievo a molti alleati degli Usa, Unione europea compresa.

Intanto, dal fronte della Federal Reserve, la banca centrale Usa, la presidente Janet Yellen è intervenuta in difesa del Dodd-Frank Act, la riforma di Wall Street varata dal presidente Barack Obama dopo la crisi finanziaria del 2008 e che il presidente eletto Donald Trump ha più volte annunciato di voler pesantemente rivedere una volta in carica. «Si dovrebbe essere felici che ora il sistema finanziario è più sicuro e poggia su basi più solide», ha dichiarato Yellen in audizione al Congresso, aggiungendo che sarebbe sbagliato «portare indietro le lancette della regolamentazione finanziaria». In particolare, la presidente ha sottolineato che «non sarebbe opportuno tornare ai precedenti standard sui mutui che hanno portato alla crisi».

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