20 agosto 2016 – “Questa mattina Paul Manafort ha presentato le sue dimissioni dalla campagna”, ha spiegato venerdì in un comunicato il candidato repubblicano alla Casa Bianca. “Ho molto apprezzato il grande lavoro che ha compiuto nel guidarci attraverso il processo dei delegati e della Convention. Paul è un vero professionista e gli auguro il più grande successo”.
Le dimissioni arrivano dopo le polemiche che hanno investito Manafort per le sue attività di lobbyista, in particolare in Ucraina, dove rappresentava interessi filo-russi. Fonti repubblicane parlano anche di mancanza di “chimica” tra l’ormai ex manager della campagna di Trump e lo stesso Trump.
Si tratta del secondo cambio ai vertici della struttura della campagna elettorale del miliardario newyorkese. All’inizio di quest’estate era stato il turno del precedente numero uno, il commentatore della Cnn Corey Lewandowski.
Il nuovo capo della campagna, scelto da Trump, è Steve Bannon, ex direttore del sito conservatore Breitbart. Promozione per Kellyanne Conway, che passerà dal ruolo di consulente specializzata in sondaggi a manager della campagna.
