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Gentiloni accetta con riserva l’incarico di formare un nuovo governo

11 dicembre 2016 – Il ministro degli Esteri uscente, Paolo Gentiloni, ha accettato con riserva l’incarico di formare un nuovo governo dopo le dimissioni di Matteo Renzi a seguito della sconfitta al referendum di domenica 4 dicembre. L’eventuale nuovo esecutivo dovrà poi ricevere la fiducia del parlamento.

«Ringrazio il presidente della Repubblica per l’incarico conferito, lo considero un alto onore e cercherò di svolgere il compito con dignità e responsabilità», ha dichiarato nel suo primo discorso il premier incaricato Paolo Gentiloni. «Il quadro ampio e articolato delleconsultazioni svolte dal presidente della Repubblica sarà la base del lavoro per definire composizione e programma del nuovo governo». «Dalle consultazioni – ha continuato Gentiloni – è emersa la conferma della decisione di Renzi di non accettare un reincarico in coerenza con l’impegno che aveva manifestato e questa coerenza merita rispetto e da parte di tutti». Nelle consultazioni, ha aggiunto, è stata registrata «l’indisponibilità delle maggiori forze di opposizioni a condividere un governo di responsabilità. Quindi non per scelta, ma per senso di responsabilità ci muoveremo nel quadro del governo e della maggioranza uscente».

«Il nostro Paese – aveva spiegato il capo dello Stato Sergio Mattarella alla fine delle consultazioni – ha bisogno in tempi brevi di un governo nella pienezza delle sue funzioni. Vi sono di fronte a noi adempimenti, impegni, scadenze che vanno affrontati e rispettati. Si tratta di adempimenti e scadenze interne, europee e internazionali».

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