CHIEDI AD ALAN

Chiede Massimo: Sig. Friedman, una domanda personale… ma lei, anglofono e anglosassone, cosa ci trova di così “attracting” in un paese disgraziato come il nostro? Mi viene quasi da pensare che lei si senta in una specie di zoo socio-politico-gestionale che, nella sua pachidermica immobilità, offre molti spunti di descrizione giornalistica.

Caro Massimo,io sono americano, ma devo dirti che per me l’Italia non è un paese “disgraziato” come scrivi tu, ma un paese ancora importante, un grande paese che purtroppo si è trovato vittima per troppi anni di malgoverno e/o di paralisi politica. Amo l’Italia e amo gli italiani e, nonostante il paese sia senz’altro messo male, voglio credere, da giornalista e osservatore non schierato politicamente, che ci siano ancora delle grandi risorse. La situazione è brutta, gli italiani sono molto più vicini all’abisso di quanto se ne rendano conto. Ma io non ho perso la speranza.