28 ottobre 2016 – Sta succedendo una cosa molto strana, una cosa che potrebbe avere un impatto sul risultato del voto per la Casa Bianca a soli 11 giorni dalle elezioni. Poche ore fa, il direttore del FBI, James Comey, ha informato il Congresso in una lettera che saranno riaperte le indagini – chiuse mesi fa senza alcuna incriminazione – per controllare nuove mail dell’allora segretario di Stato Hillary Clinton con l’obiettivo di verificare se contenevano materiale classificato. C’è qualche disputa a Washington se si tratta di una riapertura piuttosto di un prolungamento dell’indagine sulla Clinton, ma in ogni caso la notizia è una bomba.
Comey ha precisato che l’FBI non può ancora dire se le email “possono essere significative” o quanto tempo sarà necessario per riesaminarle. Le email sono state scoperte in una vicenda non collegata che ha spinto Comey a disporre “appropriati passi investigativi”.
Era il 5 luglio di quest’anno, quando l’Fbi aveva rimproverato a Hillary Clinton di essere stata molto incauta nell’utilizzo del suo server privato, e non del server di posta governativo, per mail collegate al suo ruolo di segretario di Stato, senza però ravvisare elementi tali da poterla incriminare. Ora la riapertura. Un regalo inaspettato per un Donald Trump che ormai tutti davano per spacciato.
