(intervista di Luna De Bartolo – video di Gabriele Franceschi)
Giorgio Garuzzo, ex Olivetti elettronica ed ex Fiat, è oggi imprenditore nel campo del fotovoltaico.
Il 20 giugno, il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, presenterà un pacchetto di misure allo scopo di abbassare di qualche punto percentuale le bollette per le piccole e medie imprese e, per far questo, si parla di un intervento che andrebbe a colpire proprio le energie rinnovabili, spalmando gli incentivi statali concessi per lo sviluppo del settore – ora a 20 anni – su 25 anni.
Così Giorgio Garuzzo: «Si pensa alla distruzione del settore perché le energie rinnovabili danno molto fastidio alle multinazionali che controllano la sorgente dell’energia. Il fotovoltaico, alla proposta riduzione all’energia elettrica alle piccole e medie imprese, incide per qualche piccolo per cento. Ma da quando esiste, il fotovoltaico, ha fatto sì che il costo dell’energia in Italia, che era 80 o 90 euro al megawattora, due anni fa, adesso, complice anche la riduzione dei consumi per la crisi, è a 46 euro al megawattora».
Ma come mai questo calo dei prezzi non è stato trasformato in un risparmio per i cittadini?
La risposta di Garuzzo è netta: «Questa domanda non fatela a me ma al presidente dell’Enel, al presidente di Terna e ai ministri di turno».
