Perché l’Italia è precipitata nella crisi peggiore degli ultimi trent’anni? La colpa è della Germania, dell’austerity imposta dall’Europa, della moneta unica? O della mediocrità della classe dirigente? Esiste una via d’uscita, una ricetta per rifare il Paese? Per rispondere a … Continue reading →
Buongiorno Friedman, come già dichiarato in altre circostanze dalle pagine del mio Blog, non potrà mai realizzarsi un sostanziale contenimento del rapporto Debito/Pil, se non si effettuano consistenti investimenti pubblici per realizzare le grandi infrastrutture che servono al Paese,
Prima di aumentare la spesa e’ essenziale affrontare il problema della legalita’ e dell’efficienza altrimenti si tratterebbe di spese improduttive che alimenterebbero solo i soliti ladri. Mose, Expo, Metropolitana di Roma docet.
Renzi e’ un fantoccio e non ha ne’ la conoscenza dei meccanismi economici (i suoi consiglieri su questo campo probabilmente ne capiscono meno di lui e se li e’ scelti in modo che non gli facciano ombra).
D’altra parte questi parlano, parlano, parlano e non sanno che pesci pigliare: per ogni cosa aspettano l’assenso della Merkel.
infine, parliamoci chiaro: secondo il mio modestissimo parere di uomo della strada, per l’Italia la crisi sara’ irreversibile perche’ la delocalizzazione ci ha massacrato e ci massacrera’ ancora. Inoltre abbiamo sulle spalle almeno 10 milioni di parassiti che ci stanno ulteriormente dissanguando.
Se qualcuno dopo 6 anni dall’inizio della crisi, e dopo ripetuti previsioni (false promesse) della ripresa a partire dal semestre successivo, vuole continuare ad illudere gi italiai, faccia pure, tanto gli italiani se le bevono tutte!
Abbiamo fior di laureati in Italia (università prestigiose). Abbiamo scrittori e inventori. Abbiamo tutto il know how per recuperare il debito pubblico e rilanciare l’economia. Basterebbe volerlo! e soprattutto voler sacrificarsi per recuperare le scelte sbagliate (volutamente) del passato e quelle che ancora oggi facciamo. Io sono pronto a
“stringere la cinghia” ma l’esempio dev’essere portato da chi è sotto i riflettori, altrimenti tutto quello che accadrà ce lo saremo cercato noi.
Agli investimenti pubblici non ci credo, ma non credo soprattutto agli italiani che non utilizzerebbero coscientemente gli investimenti. Iniziamo a sostituire i tecnici italiani con tecnici stranieri superpartes che
non hanno amici, familiari, conoscenze sul territorio italiano,…allora potrei iniziare a crederci.
Buongiorno.
Credo che il premier attuale dovrebbe farsi carico di proporre un piano di investimenti fondato sul riassetto del territorio e sulla prevenzione idrogeologica e forestale, il quale non potrebbe essere diniegato dall’Europa, Germania in primis. A questo dovrebbe essere aggiunta una politica di riduzione delle tasse “vera” e un controllo, sempre vero, del costo del denaro e della vita. La politica Keynesiana è l’unica, a mio avviso, in grado di contrastare una crisi dovuta essenzialmente al fatto che l’Italia come un’altra metà dell’Europa ha pagato il livello di vita della Germania e la protezione della sua economia.
grazie della cortese attenzione
gmdp