La riforma del Senato parte. Ora ci vuole la legge elettorale e, una volta avviate queste cose, ci vorrà una riforma del mercato del lavoro radicale, che crei una vera flessibilità e che stabilisca sussidi di disoccupazione uguali per tutti. E una riforma della P.a. che ci permetta di licenziare gli incompetenti. E poi anche la riforma della giustizia. Regole chiare per rilanciare l’economia e gli investimenti.
10 luglio 2014 – Non saranno contenti i Chiti, i Mineo e gli ultrà del Pd, non farà piacere ai bersaniani e dalemiani ma non importa. L’importante è che la Commissione Affari Costituzionali del Senato abbia approvato l’emendamento dei relatori, e la nuova riformulazione prevede che i senatori vengano eletti dai Consigli regionali su base…