Giorgio Garuzzo, ingegnere, dirigente d’azienda e imprenditore, ha iniziato la sua carriera in Olivetti negli anni Sessanta. Dal 2005 è entrato nel campo delle energie rinnovabili.
Oggi denuncia un tentativo di affossamento degli investimenti dei privati nel fotovoltaico: «Per una mera irregolarità formale, subito corretta, lo Stato rivuole indietro tutti gli incentivi concessi negli anni passati, cosa che equivale al fallimento. Il punto è che non c’è un tariffario delle pene: un vizio di forma in buona fede viene punito allo stesso modo di una truffa. Il mio caso è lungi dall’essere unico: il GSE (Gestore dei Servizi Energetici, controllata del ministero delle Finanze) ha riscontrato irregolarità in un terzo di tutti i campi fotovoltaici…».
«A chi giova tutto questo?», si chiede Garuzzo, che poi avanza un sospetto: «In politica, come in economia, nulla succede per caso: non conosco le ragioni di questo accanimento, ma certamente è curioso che l’Eni a giugno abbia annunciato di voler costruire 220 MW di potenza fotovoltaica. Con gli altri imprenditori colpiti stiamo immaginando una class action, perché qualcuno deve prendersi le proprie responsabilità».
(di Luna De Bartolo – video di Gabriele Franceschi)