Nelle interviste video realizzate da Alan Friedman nell’ambito della manifestazione Milano XL 2018 – organizzata da Confindustria, Comune di Milano, ITA e Ministero dello Sviluppo Economico, e curata da Luca Stoppini, per oltre venticinque anni art director di Vogue – imprenditori, designer e personaggi di spicco del mondo delle istituzioni, dell’arte e della cultura discutono del legame tra la sostenibilità e la moda.
Kean Etro, designer e da anni in prima linea per l’ambiente, auspica un ritorno “all’era della canapa. L’Italia – spiega – è stata la seconda produttrice mondiale, e fino al 1905 tutti i capi di abbigliamento, tutte le lenzuola e i copriletti al 90% erano fatti di canapa. Tutta la pittura rinascimentale, i fissatori, l’olio, era di canapa, la prima macchina andava a canapa, la fece Ford”.
E non manca la stoccata al presidente degli Stati Uniti, reo di aver ritirato il suo Paese dagli accordi di Parigi sul clima. Il designer Kean Etro non ha dubbi, continuerà il suo impegno per la sostenibilità nonostante Donald Trump: “Il resto del mondo deve agire seguendo il proprio cuore, la propria coscienza. Chi se ne frega se un presidente, anche se importante, segue la strada sbagliata. Non ce ne frega niente, noi andiamo avanti fino in fondo”.