Il ministro del Tesoro Giovanni Tria si trova in una posizione assai poco invidiabile, in contrasto con i leader del governo. Le possibilità sono due: o il nuovo governo farà come dice Tria, e sarà quindi prudente e attento alla tutela dei conti pubblici, o uno dei vicepremier forzerà la mano rischiando una reazione dei mercati.
Il mio commento per La Stampa.