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Il governo Conte bis ha giurato al Quirinale. Fonti di Bruxelles: Gentiloni è il candidato italiano alla Commissione

5 settembre 2019 – Il governo Conte II ha giurato al Quirinale, nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, poi si è riunito a Palazzo Chigi per il suo primo Consiglio dei ministri. Intanto, fonti di Bruxelles fanno sapere che l’Italia ha indicato l’ex premier Paolo Gentiloni come candidato alla Commissione europea.

Ventuno i ministri: dieci al M5S, nove al PD, uno a LEU e un profilo tecnico.

«Forti di un programma che guarda al futuro dedicheremo le nostre migliori energie, le nostre competenze la nostra passione a rendere l’Italia migliore nell’interesse di tutti i cittadini», ha dichiarato Conte mercoledì sera in conferenza stampa, dopo aver sciolto la riserva.

In quota Dem, la spuntano Roberto Gualtieri al Tesoro; Lorenzo Guerini alla Difesa; Enzo Provenzano al Sud; Vincenzo Amendola agli Affari europei; Francesco Boccia agli Affari regionali; Dario Franceschini alla Cultura; Paola De Micheli alle Infrastrutture; Teresa Bellanova all’Agricoltura; Elena Bonetti alle Pari opportunità.

Agli Interni, la prefetta di Milano Luciana Lamorgese.

Nella compagine governativa dei Cinque Stelle, Alfonso Bonafede è confermato alla Giustizia; Costa all’Ambiente; Luigi Di Maio va agli Esteri; Stefano Patuanelli allo Sviluppo economico; Lorenzo Fioramonti all’Istruzione; Nunzia Catalfo al Lavoro e alle Politiche sociali; Fabiana Dadone alla Pubblica amministrazione; Federico d’Incà ai rapporti con il Parlamento; Vincenzo Spadafora alle Politiche giovanili e allo Sport; Paola Pisano all’Innovazione.

Un ministero va a LeU, con Roberto Speranza ministro della Salute, mentre è in quota M5S anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, l’ex ministro per i Rapporti con il parlamento, Riccardo Fraccaro.

Ha espresso soddisfazione il segretario del Pd, Luigi Zingaretti: «Bene questa svolta, ora è tempo di cambiare l’Italia. Il Governo nasce nel Parlamento come il Governo precedente, abbiamo fermato Salvini e il solo annuncio di questa fase sta facendo tornare l’Italia protagonista in Europa. Il calo incredibile dello spread che si è già determinato significa soldi in più nelle tasche degli italiani. Noi siamo stati uniti e responsabili. Ora c’è un programma unico, di tutti, chiaro, e una squadra nuova. Il Governo è di forte cambiamento anche generazionale».

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