9 gennaio 2018 – «Non credo sia più il momento per l’Italia di uscire dall’euro perché l’asse franco-tedesco non è più così forte. Spero di non arrivare al referendum sull’euro, che comunque per me sarebbe un’estrema ratio». Così il candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta. Una dichiarazione importante, che squarcia il velo dell’ambiguità e ci consegna un movimento disposto a muoversi all’interno delle regole comunitarie.
Rimanendo nell’ambito europeo, Di Maio aggiunge: «Restare nei parametri del 3% non funziona. Dobbiamo superarli e fare investimenti ad alto deficit, così c’è più gettito per lo Stato e si paga il deficit».
In vista del voto del 4 marzo, il capo politico dei 5 Stelle ha affermato: «Il mio appello, la sera delle elezioni, sarà rivolto ai gruppi, per avere una maggioranza che sostenga una squadra di governo che noi annunceremo prima del voto. Io non voglio cambi di casacca, farò un appello ai gruppi. Chi risponderà quella sera sarà un interlocutore nei giorni successivi, faremo incontri trasparenti e formeremo una maggioranza sui temi del paese che si proporrà al Colle». E ancora: «Io non pretendo da Mattarella un incarico di governo formato sul nulla. Io credo che Mattarella debba dare l’incarico di governo a chi ha una maggioranza. Io in termini di voti e di seggi non vedo alternative al M5S, il centrodestra si sgretolerà e il centrosinistra è fuori dei giochi».
«Se andiamo al governo – ha aggiunto il candidato premier pentastellato – faremo una norma costituzionale che impedirà a chi cambia casacca di restare in parlamento. I nostri avvocati sono al lavoro per permettere ai nostri candidati di sottoscrivere un impegno che li obblighi a pagare una multa da 100mila euro» nel caso in cui si rivelassero dei voltagabbana.
Poi sulle candidature: «Per gli uninominali individueremo persone del territorio che siano capaci di fronteggiare gli avversari. Questo significa anche dare opportunità a persone che lavorano nella scuola, nelle associazioni, ad imprenditori, di partecipare a questo percorso. Noi abbiamo rafforzato le regole e questo arricchirà il nostro gruppo». Parlamentari che saranno aperte anche a candidati esterni: «Io faccio un appello alle migliori persone che hanno voglia di fare e di cambiare, se volete cambiare questo Paese il M5S è aperto, certo bisogna condividerne i valori e le regole. E ho apprezzato che anche chi ha tanto da perdere si è messo in gioco e si faranno anche le selezioni online dei nostri iscritti. Penso al comandante De Falco, anche lui si farà le parlamentarie».