L'ICONOCLASTA

Arrabbiato e indignato: così Trump sfrutta la (storica) foto segnaletica per lanciare la sua campagna e battere Biden

Nel novembre 2024 potrebbe avere la possibilità di tornare alla Casa Bianca: è una follia, ma è anche la realtà attuale

Il mio editoriale pubblicato su La Stampa

Mai prima d’ora nella storia degli Stati Uniti un ex presidente è stato arrestato, mai gli hanno preso le impronte digitali e lo hanno fotografato per una “foto segnaletica”, un atto che nella cultura americana è sinonimo di umiliazione. Quell’immagine ha suscitato gioia e schadenfreude nei critici di Trump ed è stato assunto come simbolo del suo presunto martirio per i suoi seguaci del culto.
Mai prima d’ora nella storia un candidato presidenziale è sembrato in grado di conquistare la nomination repubblicana e la campagna per la Casa Bianca mentre si sottoponeva a più processi penali con 91 capi di imputazione. L’idea stessa è surreale. Ma Donald Trump tende a rompere e frantumare tutte le norme e le prassi.

Il magnate, messo due volte sotto accusa e incriminato quattro volte, appare cattivo e orribile nella sua foto segnaletica di Atlanta, rivela uno sguardo malvagio e provocatorio nei suoi occhi. È arrabbiato e indignato.
Ovviamente fa tutto parte del piano con cui Trump intende sfruttare la foto segnaletica come parte della sua campagna, denunciando la «caccia alle streghe» e incolpando Biden per i suoi guai.

Trump stava raccogliendo fondi online anche prima che la foto segnaletica diventasse virale. Non appena la foto è stata resa disponibile dall’ufficio dello sceriffo della contea di Fulton, l’ex presidente l’ha pubblicata sulla piattaforma precedentemente nota come Twitter, dove è improvvisamente riapparso dopo un’assenza di due anni e mezzo. Era stato bandito da Twitter dopo aver utilizzato la piattaforma per incitare all’insurrezione violenta il 6 gennaio 2021, ma il suo amico e ammiratore Elon Musk ora gli ha permesso di tornare.

La riammissione di Trump nell’ex Twitter è di per sé una questione scandalosa, dato che significa che Musk è perfettamente pronto a incoraggiare l’incitamento all’odio. Ma non è una sorpresa.

Ecco dunque la famosa segnaletica fotografica che passerà agli annali della storia come un simbolo iconico: il peggior presidente che gli Stati Uniti abbiano mai avuto, l’unico presidente accusato di gravi crimini, ma un uomo la cui popolarità nel partito repubblicano sembra resistere a tutte le incriminazioni. Sembra davvero che Trump sarà il candidato repubblicano, farà campagna elettorale mentre è sotto processo, e nel novembre 2024 potrebbe avere la possibilità di battere Biden. È una follia, ma è anche la realtà attuale.

ULTIMI ARTICOLI