L'ICONOCLASTA

Attentati di Bruxelles: “Almeno 50 simpatizzanti dell’Isis tra gli impiegati allo scalo di Zaventem”. Salah pronto a collaborare

31 marzo 2016 – Spie inviate dai terroristi per testare la sicurezza dell’aeroporto di Zaventem prima di compiere l’attentato e decine di ammiratori dell’Isis tra i lavoratori dello scalo belga. Lo rivela la polizia aeroportuale di Zaventem, che in una lettera aperta denuncia nuove mancanze e sottovalutazioni da parte degli apparati di sicurezza del Belgio. «Alcune persone sospettate di aver combattuto in Siria – scrivono gli agenti – sono venute all’aeroporto come “falsi turisti”. Abbiamo segnalato la loro presenza ma non sappiamo se con questa informazione è stato fatto qualcosa».

E ancora più grave, diverse persone tra quelle che lavorano alla scalo situato a sud di Bruxelles sarebbero considerate sospette agli occhi delle forze dell’ordine. Secondo il presidente del sindacato SLFP Police, Vincent Gilles «diversi membri del personale avevano esultato alla notizia degli attentati di Parigi».

«Ancora oggi – lamentano gli agenti nella loro lettera aperta – ci sono almeno 50 simpatizzanti dello Stato Islamico che lavorano all’aeroporto. Hanno a disposizione un badge di sicurezza che permette loro di accedere alla cabina di pilotaggio degli aerei. in passato, ad alcune persone sospette era stato confiscato il badge, ma evidentemente non a tutti. È soprattutto tra il personale di magazzino, dei servizi di pulizie e dei bagagli che ritroviamo il maggior numero di persone sospette».

Intanto si apprende che Salah Abdeslam è pronto a collaborare con le autorità francesi e non si oppone all’estradizione. Lo ha detto il suo avvocato oggi annunciando il rinvio al pomeriggio dell’udienza del tribunale di Bruxelles sulla richiesta di estradizione avanzata dalla Francia.

È stato invece rilasciato poco dopo essere stato fermato il cittadino libanese bloccato all’aeroporto di Fiumicino dalla Polizia di frontiera che lo aveva identificato su richiesta del Portogallo. L’uomo, diretto in Germania con 20mila euro in contanti, fa sapere la polizia, non ha alcun collegamento con cellule terroristiche né la segnalazione del Portogallo era legata a indagini antiterrorismo.

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