L'ICONOCLASTA

Brasile in crisi. Dilma nomina Lula ministro per ottenere l’immunità ma i giudici lo vogliono rinviare a giudizio e una corte sospende la nomina

17 marzo 2016 – Non si placa il caos in Brasile dopo la nomina a ministro dell’ex presidente della Repubblica Luiz Inacio Lula da Silva. Lula, sospettato di corruzione nell’ambito dello scandalo Petrobras, una sorta di Mani Pulite brasiliana, ha giurato mercoledì mattina nelle mani dell’attuale presidente Dilma Rousseff provocando la discesa in piazza di migliaia di persone, convinte che l’ex presidente operaio sia stato nominato ministro unicamente per garantirgli l’immunità di fronte della giustizia. Scontri tra sostenitori del governo e cittadini indignati per la nomina di Lula stanno avendo luogo da mercoledì nelle strade di Brasilia e San Paolo.

Ora il colpo di scena: un giudice federale di Brasilia, Itagiba Catta Preta Neto, ha chiesto la sospensione di questa nomina rimproverando inoltre alla Rousseff di avere intralciato la giustizia.

Il governo ha annunciato che depositerà un ricorso alla Corte suprema. La sentenza provvisoria di sospensione arriva dopo la pubblicazione dell’intercettazione di una telefonata tra Rousseff e l’ex presidente Lula, nella quale Rousseff avvisa Lula che sta per inviargli il decreto di nomina ministeriale, pronto per essere utilizzato «in caso di necessità».

ULTIMI ARTICOLI