L'ICONOCLASTA

Dagli immigrati che mangiano cani e gatti ai Dem che ammazzano i bambini, le folli bugie di Trump in diretta tv

Per la CNN Trump ha mentito trentatré volte durante il dibattito e i moderatori di ABC TV hanno respinto le falsità dell’ex presidente

Il mio articolo su La Stampa

Kamala Harris ha vinto il dibattito. Senza ombra di dubbio. Ma è troppo presto per argomentare che questo dibattito cambierà la corsa per la Casa Bianca. Dopo un inizio debole, Kamala è riuscita bene nell’impresa di far scatenare la rabbia di Trump, e tante volte. Si è comportata in modo brillante, più come uno psichiatra che come un pubblico ministero, e ha ripetutamente giocato sul suo narcisismo. Dal momento in cui ha preso in giro la folla dei comizi di Trump, è riuscita a farlo esplodere di rabbia. Trump non si è mai ripreso.

Il fatto che pochi minuti dopo la fine del dibattito la pop-star Taylor Swift ha fatto suo endorsement di Kamala sarà una grande soddisfazione per la candidata democratica. Ma nonostante tutto il successo stanotte della Harris, non è detto che il dibattito e l’endorsement di Taylor Swift cambieranno la dinamica della corsa per la Casa Bianca. Questo, a mio avviso, è perché gli americani che credono in Trump non cambieranno idea dopo una serie di dichiarazioni surreali dal tycoon newyorkese.

Il dibattito, durata novanta minuti, ha toccato temi come l’economia, l’immigrazione, il diritto all’aborto, la democrazia, l’insurrezione, la guerra di Putin nell’Ucraina, e cambiamenti climatici. Harris e Trump si sono scontrati più volte, con il candidato democratico che ha provocato una risposta animata dall’ex presidente sulle accuse penali che deve affrontare. In un deciso cambiamento rispetto al dibattito di giugno tra il presidente Joe Biden e Trump, i moderatori di ABC TV hanno respinto le falsità dell’ex presidente, tra cui le sue affermazioni infondate secondo cui i democratici sarebbero favorevoli all’aborto pure dopo la nascita, e l’affermazione pazzesca secondo cui gli immigrati haitiani mangiano animali domestici in una città dell’Ohio.

Per la CNN Trump ha mentito trentatré volte durante il dibattito. Tra le più folli e assurde menzogne di Trump, le più bizzarre sono state due. Ad un certo punto, quando Kamala stava difendendo i diritti riproduttivi delle donne, e Trump stava criticando l’aborto, il tycoon ha detto che Kamala Harris «vorrebbe permettere l’aborto nel nono mese di gravidanza, e i Dems vorrebbero che in alcuni casi si fa nascere il bambino, e poi viene ucciso subito dopo la nascita».

L’altra assurdità della serata è stato il momento in cui Trump ha ribadito una teoria dei complottisti già lanciata dal suo vice, lo sfortunato J.D. Vance, che ha dichiarato che bisogna porre fine all’immigrazione in America «perché vengono in America e mangiano i nostri animali domestici». Trump ha detto: «Nell’Ohio gli immigrati stanno mangiando i nostri cani e gatti, mangiano i nostri animali domestici». Kamala, le cui espressioni facciali erano un ottimo complemento alla sua fluida pronuncia di battute, si è semplicemente fatta una risata in faccia a Trump.

La terza dichiarazione da manicomio è stata quando Trump ha improvvisamente accusato la Harris di volere fare «operazioni transgender sugli immigrati clandestini che sono in prigione». Come?

C’è stato anche il momento quando Trump ha dato la colpa per l’insurrezione a Nancy Pelosi, l’ex Presidente della Camera dei Deputati. Per Trump è stata solo l’ennesima grande bugia della serata.

I giornalisti della ABC, intanto, hanno cercato di verificare i fatti di Trump e hanno respinto le sue folli bugie in diretta. Trump non è rimasto contento, diventando sempre più rosso in faccia. Dopo un’ora è diventato furibondo e aggressivo. Ha perso le staffe, esattamente come in consiglieri di Kamala hanno sognato. Trump, come sempre, è stato il suo peggiore nemico di se stesso.

Quando Trump è stato chiesto se vorrebbe che l’Ucraina si difendesse e vincesse la guerra con la Russia, ben due volte Trump ha rifiutato di rispondere. Ha solo lusingato come sempre Vladimir Putin, e ha parlato male di chi in Europa non paga abbastanza per la NATO. Poi, quando Kamala ha dichiarato che «tutti i leader mondiale ridono di Trump» il tycoon si è difeso sostenendo che «io piaccio a Viktor Orbán, che è uno dei leader più rispettato nel mondo».

Tutto questo però, non significa che vincerà a novembre Kamala Harris. Una chiara vittoria nel dibatitto c’è stata, sì, ma gli americani rimangono divisi, e finora almeno Trump e Harris sono testa a testa nei sondaggi. Vedremo nei prossimi giorni se cambia qualcosa. Ho i miei dubbi.

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