8 giugno 2015 – «Le sanzioni contro la Russia devono restare fino a quando Mosca non applicherà gli accordi sull’Ucraina siglati a Minsk e finora violati». Così, in una dichiarazione congiunta, il presidente Usa Barack Obama e il presidente francese François Hollande, a margine del G7 in corso al castello di Elmau, in Baviera, sulla grande esclusa dal vertice, la Russia di Vladimir Putin. I due leader, riporta la Casa Bianca, hanno discusso anche di clima, commercio, lotta all’Isis e del dossier nucleare iraniano.
Oggi è intervenuto sulla questione, in una conferenza stampa congiunta con il suo omologo bielorusso Vladimir Makey, anche il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. «Partiamo dal presupposto che Germania, Francia e altri colleghi dell’Unione Europea, come anche gli Stati Uniti, lavoreranno con le autorità dell’Ucraina, sollecitandole a rispettare onestamente tutti gli aspetti degli accordi di Minsk – ha spiegato Lavrov – Crediamo che ciò sia ora il loro dovere, così come noi continueremo a lavorare con Donetsk e Lugansk, sollecitandole a continuare a sostenere in maniera costruttiva la piena attuazione degli accordi Minsk-2».
Allo stesso tempo, il portavoce del presidente Putin, Dmitri Peksov, commentando il progetto della Nato di ampliare lo scudo missilistico nei territori alleati, ha lanciato un avvertimento: è «improbabile» che lo scenario paventato «contribuisca ad aumentare il livello di fiducia reciproca e mantenere l’equilibrio degli interessi nel continente europeo». «Qualsiasi mossa volta, per così dire, a far crescere le tensioni – ha aggiunto il ministro russo – non sarà certamente nell’interesse di nessuno».
Ieri, il presidente Usa Barack Obama, parlando dalla Germania, non aveva usato mezzi termini: «Bisogna contrastare con fermezza l’aggressione all’Ucraina». Aveva rincarato la dose il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk: «Se qualcuno vuole parlare di sanzioni, la discussione potrà soltanto essere sul rafforzamento». Tusk ha poi dichiarato che ci sarà certamente «la riconferma del G7 dell’unità sulle sanzioni».
Luna De Bartolo