1 settembre 2015 – Segnali incoraggianti sul fronte del lavoro arrivano dall’Istat, che oggi pubblica le stime provvisorie per il mese di luglio. Il tasso di disoccupazione risulta pari al 12%, in calo di 0,5 punti percentuali sul mese precedente (-0,4 tra gli uomini e -0,6 tra le donne) e di 0,9 punti su base annuale. Dopo due aumenti consecutivi, finalmente un’inversione di tendenza che porta il tasso ai minimi da due anni esatti. Era infatti al 12% nel luglio 2013.
Per quanto riguarda la stima del numero di disoccupati disoccupati, pari a circa 3 milioni di persone, diminuisce del 4,4% (-143 mila) su base mensile e del 6,6% su base annua (-217 mila persone in cerca di lavoro). Disoccupazione è in calo a luglio sia tra gli uomini (-3,5%) sia tra le donne (-5,6%).
Netta la riduzione dei senza lavoro tra i giovani: nella fascia che va dai 15 ai 24 anni, il tasso di disoccupazione a luglio è pari al 40,5%, in calo di 2,5 punti percentuali sul mese precedente e di ben 2,6 punti negli ultimi 12 mesi. Anche qui si tratta del tasso più basso dal luglio del 2013.
Tuttavia, l’Istat sottolinea come si amplino i divari territoriali: se nelle regioni settentrionali la disoccupazione si ferma al 7,9%, sale al 10,7% nel Centro fino ad arrivare al 20,2% nel Mezzogiorno.
Gli occupati a luglio salgono dello 0,2% su giugno, vale a dire di 44 mila unità in più. Sul luglio 2014 il rialzo è dell’1,1%, con 235 mila persone occupate in più. E’ quanto rende noto l’Istat, spiegando che il tasso di occupazione aumenta di 0,1 punti percentuali nel confronto mensile, portandosi al 56,3% e tornando ai livelli di novembre 2012.