L'ICONOCLASTA

Mastrapasqua e De Girolamo out. Cancellieri ancora in. Che fine ha fatto il senso del pudore?

1° febbraio 2014 – Talvolta non riesco a capire questo Paese, questo Paese tanto strano quanto sorprendente, che ha comunque del meraviglioso.

Per esempio, come mai Matteo Renzi sta riuscendo (almeno sembra) a far approvare una nuova legge elettorale in poco più di un mese, mentre il governo Letta-Alfano non è riuscito a quagliare da aprile scorso?

Oppure, come mai nessuno della classe politica sta discutendo del fatto che il tasso di disoccupazione giovanile è salito a quasi il 42 percento e un terzo degli italiani è a rischio povertà o esclusione sociale?

Come mai si vedono scene di violenza fisica nel parlamento di una delle democrazie più importanti d’Europa?

E se vogliamo parlare delle aziende di Stato, tra poco si affronteranno le nomine di Scaroni, Sarmi e altri grand commis dello Stato… ma sulla base di quali criteri?

Tutto questo mi porta a un’altra considerazione: Mastrapasqua si è dimesso, ma sembra che non l’abbia fatto di sua spontanea volontà. Anche la De Girolamo è fuori.

Ma come mai la Cancellieri è sempre lì? Non ha commesso nessun reato ma ha dato una pessima immagine per un Guardasigilli. Ha dato la sensazione che la legge non sia uguale per tutti.

Che fine ha fatto il senso del pudore in questo Paese? Una domanda naïf? Non lo so. Io credo che si dovrebbe rottamare di più tra questa classe dirigente. L’Italia è un Paese che amo tanto ma talvolta non riesco proprio a capirlo.

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