L'ICONOCLASTA

Orrore a Nizza, tir si lancia sulla folla per uccidere: almeno 84 morti, oltre 200 feriti. Morto lo stragista, la Francia prolunga di 3 mesi lo stato d’emergenza

15 luglio 2016 – È bastato un camion, lanciato a 50 chilometri orari sul lungomare di Nizza, Costa Azzurra francese, dove a migliaia si erano riuniti per festeggiare, come ogni 14 luglio, l’anniversario della presa della Bastiglia. Il bilancio, provvisorio, è di almeno 84 morti e 202 feriti (54 bambini sono ricoverati all’ospedale Lenval di Nizza), 50 di questi sono in condizioni gravissime. Media francesi riferiscono che sarebbe stata fermata la moglie e che nella casa del killer non sono state trovate né armi né esplosivi. Sempre secondo i media francesi il killer avrebbe beffato i servizi di sicurezza della Promenade des Anglais fingendosi un fornitore di gelati. Da domani tre giorni di lutto nazionale in Francia.

Erano quasi le 22:30, c’erano i fuochi d’artificio, quando un camion bianco di 4 tonnellate ha fatto irruzione nella zona pedonale della Promenade des Anglais e ha iniziato a travolgere uomini, donne, bambini come birilli. L’uomo alla guida, individuato come Mohamed Lahouaiej Bouhlel, ha falciato la folla procedendo a zig zag per più di due chilometri, prima di essere neutralizzato. Secondo diversi testimoni, dal camion sarebbero partite anche raffiche di mitra che avrebbero colpito alcune persone che si trovavano sulla spiaggia della città francese. Il guidatore del camion, scrive Le Figaro, «era solo a bordo del veicolo», e «se ha avuto complici, è stato a monte».

«La musica copriva tutto», racconta un testimone. «Nessuno ha capito cosa stava succedendo, e questo ha impedito alla gente di mettersi al riparo. Il camion è arrivato a grande velocità su una strada completamente piena di gente rivolta al mare per guardare i fuochi di artificio». Il camion, secondo diversi racconti, sterzava di continuo, per colpire più persone possibile. Le immagini atroci e i video della folla che fugge terrorizzata stanno facendo il giro del web.

Due poliziotti, un uomo e una donna, hanno infine interrotto la folle corsa del killer, uccidendolo a colpi d’arma da fuoco. «Una persona è saltata sul camion per tentare di fermarlo – ha detto a radio Europe 1 il presidente del Dipartimento delle Alpi Marittime Eric Ciotti – È a quel momento che la polizia è stata in grado di neutralizzare questo terrorista. Non dimenticherò mai il viso di questa poliziotta che ha intercettato il killer».

«Non si riescono ancora a rintracciare molti italiani, che quindi risultano al momento dispersi», ha detto all’ANSA il console generale d’Italia a Nizza, Serena Lippi, che però invita «alla calma». «Nella calca di ieri sera sulla Promenade des Anglais – aggiunge – molti hanno perso il cellulare e c’è chi non è riuscito a rientrare a casa e ha trascorso la notte fuori. Lavoriamo a stretto contatto con la Farnesina e da Parigi è in arrivo l’ambasciatore italiano». Si ha notizia di un italiano in condizioni molto gravi, ricoverato all’ospedale Pasteur di Nizza, Andrea Avagnina, 53 anni, consigliere comunale di S.Michele di Mondovì (Cuneo). Non si hanno ancora notizie, invece, della moglie, Marinella Ravotti, 55 anni, dipendente dell’Asl. La coppia era in vacanza a Nizza.

Il trentunenne era noto alle forze dell’ordine «per violenze, uso di armi, ma nessun fatto legato al terrorismo». Al momento – nonostante l’account twitter di Site, portale che monitora le attività jihadiste sul web, riporti come i sostenitori dell’Isis stiano «celebrando il massacro di Nizza» – non è pervenuta nessuna rivendicazione da parte di nessun gruppo terroristico e le autorità non si sono pronunciate sulla matrice dell’attacco.

Quello di Nizza è solo l’ultimo di una serie di attentati che dal 2012 insanguina la Francia. E proprio ieri, in occasione del discorso per la ricorrenza nazionale del 14 luglio, il presidente francese François Hollande aveva annunciato di non voler rinnovare lo stato di emergenza – che terminava il 26 luglio – convocato a seguito degli attacchi terroristici di matrice islamista del 13 novembre 2015 a Parigi (130 vittime). Dopo i fatti di ieri, Hollande è stato costretto a fare marcia indietro: «Lo stato di emergenza è prolungato di altri tre mesi, faccio appello ai riservisti di presentarsi per aiutare la gendarmeria e i corpi di polizia. Quest’attentato che ha colpito Nizza è ancora una volta un’azione riconducibile al terrorismo islamista, ma la Francia non si piegherà». Il presidente, insieme al primo ministro Manuel Valls, si trova ora a Nizza. Il paese osserverà tre giorni di lutto nazionale.

Photo Credits: Eric Gaillard, Reuters

ULTIMI ARTICOLI