14 ottobre 2015 – Hillary Clinton va all’assalto dei suoi rivali nel primo dibattito tra i candidati dem alla Casa Bianca. Un trionfo per l’ex first lady, che per la prima volta colpisce davvero nel segno e si mostra simpatica, addirittura rilassata.
Clinton non ha mai avuto il dono della coerenza politica, e ora cerca di ingraziarsi la sinistra del suo partito che la vede come un falco di centrodestra, in particolare per quanto riguarda le questioni economiche e il suo stretto rapporto con Wall Street. Per guadagnare consenso, assume posizioni di sinistra che non le sono mai appartenute. Attacca duramente il controverso candidato repubblicano, il miliardario Donald Trump, e prova a conquistare quella metà di americani che non si fida di lei.
Importante l’assist del candidato dem più a sinistra, Bernie Sanders, che le viene in aiuto nella scomoda questione delle email inviate dal suo account privato quando era segretario di Stato: «Hai ragione, gli americani sono stufi di sentir parlare delle tue dannate email», è sbottato Sanders tra gli applausi del pubblico e della stessa Clinton, che ha stretto la mano al rivale.
Intanto, tra repubblicani, regna la confusione più totale. Il candidato della dinastia Bush, l’ex favorito Jeb, annaspa alle spalle di Trump, indietro di parecchi punti in tutti i sondaggi.
Se dovessi fare una previsione oggi, il prossimo presidente del mio paese, al 90 per cento, sarà una donna.
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