24 ottobre 2016 – A poco più di due settimane dal voto che incoronerà il successore di Barack Obama alla guida degli Stati Uniti d’America, la strada di Hillary Clinton sembrerebbe portare alla Casa Bianca.
Il suo sfidante repubblicano, Donald Trump, precipita nei sondaggi (le ultime consultazioni lo danno indietro di 12 punti e con solo il 5% di possibilità di essere eletto presidente), mentre salgono a 11 le donne che in queste ultime due settimane hanno accusato il tycoon di averle molestate in passato. Una valanga arrivata a seguito della pubblicazione da parte del Washington Post di un video del 2005 in cui Trump si esprime con frasi estremamente offensive nei confronti delle donne, vantandosi con un amico, tra le altre cose, di baciarle abitualmente senza il loro consenso. Il candidato repubblicano minaccia di querelarle tutte e undici per diffamazione, accusandole di essersi fatte avanti solo per mettere in difficoltà al sua campagna elettorale. “Probabilmente sono il partito democratico e la campagna di Hillary ad aver spinto queste bugiarde con le loro balle”, è arrivato a insinuare Trump dai microfoni della Cnn.
Ma da qualsiasi punto la si guardi, la campagna di Trump appare sempre più in alto mare. E sembra essersene accorto anche lo staff del miliardario newyorkese. “Siamo indietro”, ha ammesso Kellyane Conway, la responsabile della campagna. “Lei – ha aggiunto Conway riferendosi alla Clinton – ha dei vantaggi incredibili. Ha un ex presidente come marito che fa campagna per lei, così come l’attuale presidente e la first lady, il vicepresidente, tutti più popolari di quanto lei possa mai sperare di essere”. Ma, assicura, “non è ancora finita”.
Intanto Hillary si porta avanti con il lavoro e già guarda al suo nuovo staff presidenziale. “Non è arrogante”, mormora un suo consigliere, “è diligente”…