10 dicembre 2019 – «Deve essere chiaro: nessuno, nemmeno il presidente è al di sopra della legge». Così il presidente della commissione Giustizia della Camera, Jerry Nadler, che insieme alla speaker della Camera, Nancy Pelosi, ha svelato le accuse dei democratici nei confronti del presidente Donald Trump. Due sono gli articoli che verranno messi al voto nei prossimi giorni: abuso di potere e ostruzione al Congresso.
Il primo capo d’accusa si riferisce alle pressioni fatte la scorsa estate sul neopresidente ucraino Vladimir Zelenski perché aprisse un’indagine giudiziaria sulle attività di Joe Biden – al momento il più probabile candidato dem alle presidenziali 2020 – e alcuni membri della sua famiglia a Kiev, con l’obiettivo di ottenere informazioni potenzialmente imbarazzanti e capaci di ostacolare la corsa alla Casa Bianca dell’ex vice di Barack Obama. In questo contesto, secondo le accuse, Trump avrebbe minacciato il governo ucraino di bloccare un pacchetto di aiuti da 400 milioni di dollari. Il secondo articolo riguarda invece le manovre ostruzioniste che Trump avrebbe messo in atto per mettere i bastoni tra le ruote al Congresso che indagava sul caso.
Gli articoli saranno messi ai voti giovedì alla Commissione Giustizia, mentre la settimana prossima dall’intera Camera, dove i democratici hanno la maggioranza necessaria all’approvazione. La procedura promette invece di arenarsi al Senato, dove nei primi mesi del 2020 – in concomitanza con le primarie democratiche – si terrà il dibattimento vero e proprio, condotto dal presidente della Corte Suprema. Per condannare Trump servirebbe una maggioranza qualificata di due terzi, e i dem sono ben lontani dal poterla raggiungere.