L'ICONOCLASTA

Clinton-Trump: la stretta finale. Martedì il voto

4 novembre 2016 – Ormai è questione di giorni. Martedì 8 novembre gli americani sono chiamati a eleggere il successore di Barack Obama.

E se solo poche settimane fa il risultato appariva quasi scontato, con la stragrande maggioranza dei media e dei sondaggi sbilanciati a favore della candidata democratica Hillary Clinton, alla vigilia del voto la situazione appare invece estremamente incerta.

Il repubblicano Donald Trump – che in molti avevano dato per spacciato dopo tre performance modeste nei dibattiti contro la Clinton e le numerose denunce per molestie sessuali presentate da diverse donne – appare ora in risalita nei sondaggi e perfino in recupero sul fronte dei grandi elettori. Secondo RealClearPolitics, Trump ne avrebbe 180 contro i 226 della Clinton, mentre 132 sarebbero in bilico. Sempre secondo l’autorevole sito, che fa la media di tutti i sondaggi, l’ex first lady e il tycoon sarebbero ora separato solo da 1,7 punti percentuali. Too close to call.

Mercoledì, un sondaggio Washington Post-ABC , condotto tra il 27 e il 30 ottobre, nel bel mezzo del pandemonio provocato dall’annuncio del direttore dell’Fbi della riapertura delle indagini sulle email di Hillary Clinton inviate dal suo server privato quando era segretaria di Stato, vedeva addirittura il tycoon avanti di un punto.

Decisivi saranno gli “swing States”, gli Stati in bilico. Secondo i sondaggi, Trump sarebbe in vantaggio in Ohio, starebbe recuperando su Hillary in Florida, mentre in Carolina del Nord i due appaiono in sostanziale parità.

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