L'ICONOCLASTA

Energia e joint venture nell’alimentare: i frutti dell’incontro Tsipras-Putin. Il premier ellenico incontra oggi il premier russo Medvedev e il patriarca della chiesa ortodossa Kirill. Intanto Atene restituisce 450 milioni di euro al Fmi

9 aprile 2015 – La Grecia ha rimborsato al Fondo monetario internazionale il prestito da 450 milioni di euro che scadeva oggi. Lo rivela una fonte del ministero delle Finanze ellenico riportata dall’agenzia Bloomberg.

Intanto, il primo ministro greco Alexis Tsipras prosegue la sua visita in Russia. Dopo il meeting di ieri al Cremlino con il presidente Vladimir Putin, Tsipras ha oggi in programma un incontro con il premier Dmitrij Medvedev e con il patriarca della chiesa ortodossa russa, Kirill.

Secondo quanto dichiarato da Putin, nel bilaterale di ieri il presidente del Consiglio ellenico non avrebbe chiesto aiuti economici ma, ha sottolineato il presidente russo nel corso della conferenza stampa a conclusione di un colloquio durato due ore e mezza, «i prestiti nel quadro della cooperazione sono possibili». Inoltre, ha aggiunto Putin, «le compagnie russe sono pronte a partecipare alle privatizzazioni in Grecia».

Ma le dichiarazioni più importanti sono quelle che riguardano l’apertura della Grecia circa una possibile partecipazione al progetto di gasdotto Turkish Stream. La Grecia, ha dichiarato Tsipras, «è interessata alla realizzazione di un prolungamento della pipeline che porti il gas russo in Europa». Ogni Stato membro, ha sottolineato il premier ellenico, «ha diritto a firmare accordi bilaterali in campo energetico». Questo progetto può assicurare la «sicurezza energetica rispettando le regole sia della Grecia che dell’Unione Europea». Un’ipotesi che, ha rilevato Putin, potrebbe fare di Atene «il principale centro di distribuzione dell’energia in Europa» dopo la cancellazione del progetto South Stream.

Reuters, che cita una fonte governativa greca, scrive che Mosca potrebbe addirittura versare «presto» liquidità ad Atene a titolo di anticipo dei futuri utili del progetto Turkish Stream. L’estensione all’Europa del gasdotto tramite lo snodo greco, ha aggiunto la fonte, sarebbe però legata a un abbassamento dei prezzi del gas. Gli eventuali fondi ricevuti da Mosca, conclude la fonte, verrebbero poi restituiti una volta diventato operativo il gasdotto.

La visita di Tsipras a Mosca arriva in un momento molto delicato per le sorti di Atene. La mancata soluzione al problema del debito ellenico pesa come un macigno sulle spalle dell’Europa e c’è chi teme uno spostamento dell’asse greco verso est. Putin getta acqua sul fuoco: la Russia, ha detto, «non intende risolvere i problemi delle sue relazioni con l’Unione europea facendo leva su alcuni paesi che ne fanno parte». Relazioni oggi pesantemente incrinate dalla crisi in Ucraina.

Ma Tsipras lo ha detto chiaro e tondo: «Non siamo d’accordo con le sanzioni imposte contro la Russia». Queste misure, ha spiegato, «hanno inflitto dolore all’economia della Grecia. Noi disapproviamo apertamente le sanzioni. Non sono una soluzione efficiente. Crediamo che potrebbero generare una nuova Guerra Fredda tra la Russia e l’Occidente». «La Grecia – ha aggiunto – aspira a usare tutto il suo potere all’interno istituzioni europee per creare ponti di cooperazione e dialogo con la Russia». E ancora: la Grecia «è un paese sovrano con il diritto di perseguire una politica estera sfumata in linea con il suo ruolo di paese europeo del Mediterraneo e dei Balcani».

Per un paese economicamente in ginocchio, il blocco degli export verso la Federazione russa rappresenta un colpo durissimo: Atene, scriveva martedì Russia Today, «è stata colpita in modo particolare dalle sanzioni, visto che il 40% delle sue esportazioni è (era) diretto verso la Russia. Nel 2013, frutta e conserve per un valore superiore ai 178 milioni di euro sono stati esportati in Russia, stando all’associazione di esportazione della frutta greca, la Incofruit-Hellas. Fino all’applicazione delle sanzioni, la Russia era stata il principale partner commerciale della Grecia».

Tuttavia, a differenza di quanto ipotizzava il portale russo, Putin in conferenza stampa ha negato l’eliminazione dell’embargo sulle importazioni di frutta greca (varate nell’ambito di un più ampio bando all’import alimentare contro i Paesi che hanno introdotto sanzioni economiche a Mosca a seguito della crisi ucraina). «Non si può fare alcuna eccezione per un Paese membro dell’Ue», ha spiegato Putin, ma con Atene sarebbe possibile seguire la via della creazione di joint venture russo-greche nel campo dell’agricoltura.

Tsipras è nuovamente atteso a Mosca il 9 maggio per partecipare alle celebrazioni per il 70esimo anniversario della vittoria russa contro i nazisti nella Grande guerra patriottica.

Luna De Bartolo

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