L'ICONOCLASTA

La Germania processa il Crozza tedesco: Merkel (in ginocchio) autorizza processo penale contro il comico tedesco che ha criticato Erdogan

15 aprile 2016 – Più realpolitik di così, si muore. Con una decisione senza precedenti, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha autorizzato un procedimento penale nei confronti del comico della televisione pubblica Zdf Jan Boehmermann, citato in giudizio per aver composto una poesia satirica sul presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

La richiesta di aprire il processo è arrivata direttamente dal governo turco in virtù di una legge tedesca che risale a due secoli fa, secondo la quale è reato penale offendere un governante straniero e la parte offesa ha il diritto di chiedere un procedimento a carico del presunto reo. Boehmermann rischia ora fino a tre anni di carcere.

L’annuncio è stato dato dalla stessa Merkel in conferenza stampa. La decisione spettava a un collegio composto dalla cancelliera, dal vice Sigmar Gabriel, dal ministro degli Esteri, e dai ministri dell’Interno e della Giustizia. «Dopo un’accurata riflessione — ha spiegato il responsabile degli Esteri Frank-Walter Steinmeier — i ministri dell’Spd hanno votato contro l’autorizzazione al processo. In situazione di parità ha deciso il voto della cancelliera».

Merkel, dopo aver annunciato che questa assurda e anacronistica legge sarà cancellata, ha voluto sottolineare che «questa non è una decisione nel merito del caso». Tradotto: la cancelliera ha voluto tutelare i rapporti con la Turchia, con cui c’è in ballo il delicato accordo sui rifugiati. E per proteggere quell’intesa – la cui efficacia è ancora tutta da dimostrare, senza voler considerare le questioni che pone dal punto di vista del rispetto dei diritti umani dei rifugiati – Angela Merkel ha sacrificato un pezzettino della libertà d’espressione nel Vecchio Continente sull’altare della diplomazia.

E chissà se il Sultano, sapendo di avere il coltello dalla parte del manico, si fermerà qui.

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