La notte bianca dell’assemblea di Alitalia. Fuori (speriamo presto) Colaninno & Company. Il Capo Postino compra un biglietto e vola (cappello in mano) a Parigi per incontrare gli avvoltoi di Air France. Ok all’aumento di capitale, ma ci vuole il coraggio di dire no ai francesi. E bisogna cercare Ethiad o qualche altro partner non europeo che valorizzi Fiumicino invece di smantellarlo

La notte bianca dell’assemblea di Alitalia. Fuori (speriamo presto) Colaninno & Company. Il Capo Postino compra un biglietto e vola (cappello in mano) a Parigi per incontrare gli avvoltoi di Air France. Ok all’aumento di capitale, ma ci vuole il coraggio di dire no ai francesi. E bisogna cercare Ethiad o qualche altro partner non europeo che valorizzi Fiumicino invece di smantellarlo

15 ottobre 2013 – Talvolta la notte, come si dice, porta consiglio. Ma nella lunga notte bianca dell’assemblea straordinaria di Alitalia a Fiumicino, la notte ha consigliato di portare via il consiglio (di amministrazione), o quasi.

La farsa a Washington continua: Obama alza la posta e grida ai repubblicani che un default degli Usa sarebbe come «una bomba atomica». I repubblicani sono divisi al loro interno tra falchi e colombe.  E la Cina, il maggiore creditore singolo, ammonisce la Casa Bianca.

La farsa a Washington continua: Obama alza la posta e grida ai repubblicani che un default degli Usa sarebbe come «una bomba atomica». I repubblicani sono divisi al loro interno tra falchi e colombe. E la Cina, il maggiore creditore singolo, ammonisce la Casa Bianca.

9 ottobre 2013 – Se pensavate davvero che la questione dei falchi e colombe all’interno del Pdl fosse importante, forget it. La vera follia è quella ora in atto a Washington. I falchi del Tea Party insieme ad altri della destra del Partito repubblicano – fomentati dall’ambizioso e provinciale cowboy del Texas, Senator Ted Cruz…

Comincia la concertazione con le parte sociali. La legge di stabilità che ci aspetta deve essere molto seria. E il taglio del cuneo fiscale deve essere incisivo.

Comincia la concertazione con le parte sociali. La legge di stabilità che ci aspetta deve essere molto seria. E il taglio del cuneo fiscale deve essere incisivo.

7 ottobre 2013 – Ho deciso di non commentare la politica di palazzo e di partito in questo articolo. O di commentarla poco. Mi interessa invece la legge di stabilità. E sto seguendo l’Italia con un occhio alle sorti del mio Paese, gli Stati Uniti d’America, dove la guerra tra i falchi del Tea Party…

Chiede Nicola: Cosa ne pensa dell’iniziativa per la separazione bancaria (legge Glass-Steagall) che vede tra i supporter Robert Reich?

Caro Nicola, ad appoggiare quella combriccola di repubblicani che negli anni Novanta, precisamente nel 1999, riuscì ad abrogare la legge Glass-Steagall (che teneva separate le attività bancarie ordinarie da quelle d’affari) c’era Larry Summers

Chiede Emma: Buongiorno dott. Friedman, approfitto per esprimerle la mia ammirazione e nel frattempo le pongo un quesito ingenuo, ma è una paura comune alle persone che frequento. Il denaro sui conti correnti è sicuro e al riparo da eventuali “sciacallaggi” da parte dei governanti o dobbiamo preoccuparci dei nostri risparmi?

Grazie Emma, per la sua gentile mail e per la sua domanda. No, in questo momento non avverto il rischio di eventuali “sciacallaggi” sui nostri conti correnti. Anche se a Bruxelles, qualche irresponsabile lo propone come

Per gli Usa sono attimi drammatici. Obama parla del rischio default. Ma per l’Italia è un momento funesto, con l’immane tragedia di Lampedusa. In politica, arriva il sì della Giunta alla decadenza di Berlusconi. Ma il vero nodo sarà l’approvazione di una legge di stabilità efficace per il Paese.

Per gli Usa sono attimi drammatici. Obama parla del rischio default. Ma per l’Italia è un momento funesto, con l’immane tragedia di Lampedusa. In politica, arriva il sì della Giunta alla decadenza di Berlusconi. Ma il vero nodo sarà l’approvazione di una legge di stabilità efficace per il Paese.

4 ottobre 2013 – Orrore è forse la parola meno inadeguata per esprimere l’apocalisse di Lampedusa, dolorosamente sotto i nostri occhi. Mi limito a offrire soltanto un commento, ed è questo: purtroppo non credo, nonostante il giorno di lutto in Italia e le espressioni di solidarietà che arriveranno sicuramente dall’Europa intera, che cambierà qualcosa. E…

Prodi: «Da una telefonata con D’Alema capii che non sarei salito al Colle»

Prodi: «Da una telefonata con D’Alema capii che non sarei salito al Colle»

Ecco il mio articolo pubblicato stamattina sul Corriere della Sera, disponibile anche su Corriere.it 2 Ottobre 2013 – È il giorno più lungo di Romano Prodi. Quel venerdì 19 aprile del 2013, il Professore si sveglia intorno alle 7 nella sua camera dell’hotel Laico L’Amitié a Bamako, capitale del Mali, e ancor prima di prendere…